Crollo in arrivo a breve Muro di strada? In base alla stagionalità dei mercati finanziari, settembre è considerato il mese più volatile per l’S&P 500 e il Nasdaq. Dal 1945, l’S&P 500 ha avuto una perdita media dello 0,73% in questo mese, mentre il Nasdaq ha avuto una flessione media dello 0,86% dal 1971.

Questo fenomeno è così noto che spesso viene chiamato “Effetto settembre». Gli investitori sono avvisati dei potenziali rischi di questo mese, che sembra caratterizzato da rendimenti negativi, anche considerando i dividendi distribuiti dalle azioni. Vediamo cosa aspettarci ora sui mercati finanziari dopo un agosto incerto.



Performance media dell'S&P500 dal 1945 e del Nasdaq dal 1971
Performance media dell’S&P500 dal 1945 e del Nasdaq dal 1971
Fonte: CFRA, S&P GLOBAL




Perché settembre è un mese nero a Wall Street

Il motivo per cui settembre è un mese nero a Wall Street è sempre oggetto di dibattito. Alcune teorie suggeriscono che il Fondi pensione statunitensi hanno periodi fiscali che terminano a settembre, il che spingerebbe i manager a liquidare le posizioni in perdita prima di quella data. Altre teorie menzionano vendite di asset per far fronte a un elevato spese scolastiche e università negli Stati Uniti.

Tuttavia, occorre sottolineare che, nonostante questa tendenza, ci sono anche dei “settembre” che hanno chiuso in positivo, a dimostrazione del fatto che i mercati finanziari sono sempre sensibili a diverse influenze e non possono essere previsti con certezza.

Nel complesso, l’analisi statistica rivela che l’ periodo peggiore investire in borsa è costituito dai mesi di Luglio, agosto e settembrecon una perdita totale del 16%. Al contrario, i risultati migliori si ottengono nei trimestri formati da novembre, dicembre e gennaio, noti anche come “rally di Natale”. Tuttavia, è importante notare che anche questi modelli possono variare di anno in anno e sono soggetti a molte variabili economiche. Gli investitori devono sempre prendere decisioni informate basate sui dati correnti e sulle prospettive di mercato.

Cosa sta succedendo adesso a Wall Street

A Wall Street, le ultime settimane sono state caratterizzate da un‘crescente incertezza. L’S&P 500, nonostante un solido guadagno del 18% nell’anno, è sceso di circa il 6% dal suo massimo del 31 luglio. Questo calo è stato innescato dalle crescenti preoccupazioni per debolezza dell’economia cinese e dalaumento dei rendimenti dei titoli del Tesoroche potrebbe rendere meno attraente l’investimento in azioni.

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Gli analisti ritengono che il mercato sia in una fase crucialesoprattutto considerando l’attuale aumento del tasso di interesseIl prossimo evento da tenere d’occhio è il rapporto suloccupazione USA, in programma per venerdì prossimo. Un dato sull’occupazione migliore del previsto potrebbe riaccendere le preoccupazioni sull’inflazione, mentre un dato deludente potrebbe gettare dubbi sull’efficacia delle politiche di aumento dei tassi di interesse della Fed sull’economia.

Inoltre, i dati su prezzi al consumo in programma per il 13 settembre terranno sicuramente gli investitori con il fiato sospeso. Riunione di politica monetaria della Fed del 20 settembre rappresenta un ulteriore potenziale fattore di volatilità, soprattutto considerando le aspettative di un altro aumento dei tassi quest’anno.

Molti investitori stanno adottando un approccio più cauto, spostandosi verso azioni difensive come quelle del settore sanitario, come Pfizer e Abbott Laboratories. Allo stesso tempo, c’è anche una crescente preoccupazione per i prestiti studenteschi detenuti dal governo, che inizieranno a essere pagati a ottobre, con un potenziale impatto sulla spesa dei consumatori prima della stagione delle vacanze.

Infine, la disputa sulla tagli alla spesa tra i rappresentanti degli Stati Uniti rappresenta una potenziale minaccia di chiusura del governo federale, che potrebbe avere un impatto sull’economia. Nonostante le sfide, gli investitori ottimisti hanno finora goduto di un mercato in crescita, ma cautela è la parola d’ordine mentre guardiamo avanti a settembre.

Cosa aspettarsi a settembre

Nonostante le preoccupazioni degli investitori per settembre, alcuni esperti ritengono che il mese potrebbe sorprendere al rialzo. Negli anni pre-elettorali dal 1935, la prima metà di settembre ha spesso visto prestazioni migliori rispetto al secondo semestre. Inoltre, la performance media del mese è positiva, con guadagni dello 0,2%.

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Mark Newton, stratega di Fundstrat, è ottimista su settembre. Ha notato che diversi segnali tecnici indicano un possibile rally del mercato azionario. Il sentiment del mercato si è attenuato rispetto ai livelli rialzisti visti a fine luglio, il che potrebbe fornire supporto alle azioni fino all’inizio di settembre. L’indicatore settimanale del sentiment degli investitori mostra un calo in Sentimento rialzista per la seconda settimana consecutiva.

Newton ha anche notato che i picchi a medio termine in rendimenti del dollaro USA e dei titoli del Tesoro USA sono vicini, il che potrebbe contribuire a un’ottimizzazione del mercato. Nonostante il recente picchi nei rendimentici sono segnali che suggeriscono una possibile stabilizzazione.

Nel complesso, molti fattori indicano che il mercato potrebbe toccare il fondo e fare guadagni nella prima metà di settembre. Tuttavia, gli investitori dovrebbero rimanere vigili e monitorare attentamente gli sviluppi nei prossimi giorni.

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